venerdì 3 ottobre 2014

Comprare in asta? Solo per beneficenza


Non mi riconosco certamente nel modello di collezionista che frequenta le aste. Ho bisogno di conoscere le opere da vicino, di lasciarmi affascinare dall’allestimento della mostra, se possibile anche di conoscere e scambiare due parole con l’autore. Mi ritengo molto fortunato perché ho avuto l’occasione, durante i miei viaggi, di frequentare alcuni studi d’artista: quando inizi la tua avventura di collezionista in questo modo, è difficile abituarsi al ritmo frenetico della battuta e all’ambiente asettico della casa d’asta.


L’unica eccezione sono le aste di beneficenza. Trovo siano un modo intelligente ed elegante per dedicarsi a una causa, soprattutto se la selezione delle opere messe a disposizione è accurata. 
Per questo motivo vi invito a partecipare alla serata di mercoledì 15 ottobre dalle 19.00 a Palazzo Isimbardi a Milano (Corso Monforte 35). Il titolo dell’asta è Scusate il disturbo, un gioco di parole che ricorda la causa cui è dedicata: l’intero ricavato sarà devoluto alla cooperativa ONLUS Il Volo che si occupa di giovani con disturbi psichiatrici borderline. 

Il catalogo è consultabile online, ma vi posso anticipare che troverete opere di artisti italiani di diverse generazioni, oltre a una serie di sedie Kartell (le famose Masters disegnate da Philippe Starck con Eugeni Quitllet) rese uniche attraverso rivisitazioni e interventi pittorici.
Io non mancherò, vi aspetto!

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