A pochi giorni dall’inaugurazione è il momento di stilare il programma per il
weekend bolognese di
Arte Fiera 2015 (23-26 gennaio), in modo da non perdere niente di questo evento che vede ben
185 gallerie partecipanti e innumerevoli
eventi collaterali grazie ad
Art City.
Il
catalogo è un buon punto di partenza per ritrovare le gallerie che già conosciamo e amiamo. Fra gli spazi della
main section di certo non perderò le proposte di
Antonella Cattani di Bolzano, di cui da anni seguo i progetti sempre eleganti e ben curati,
Eduardo Secci di Firenze, che l’anno scorso mi ha riservato interessanti sorprese,
Primo Marella, una certezza,
Massimo Minini e
Caterina Tognon, con un
solo show di Maria Morganti.
Detto questo, la fiera per me è soprattutto novità, aria fresca e per questo confido molto nella sezione
Nuove proposte: 10 gallerie che presentano esclusivamente
artisti under 35. Le trovate al Padiglione 25. Sempre nello stesso spazio non perdete la
sezione Fotografia, curata dal team di
MIA - Milan Image Art Fair, la prima e fondamentale fiera italiana dedicata a questa disciplina, ideata e diretta dal collezionista Fabio Castelli e in costante crescita.
Uno spazio particolare è il
Focus East, dedicato alle gallerie di respiro internazionale che propongono il lavoro di artisti provenienti dall’
Est europeo, sempre più attraente. Se vi incuriosisce, dritti al Padiglione 26.
Devo dire che Bologna quest’anno sembra aver pensato a me, offrendo la
più grande rassegna italiana mai dedicata alla scena mediorientale, ospitata nella prestigiosa sede della Pinacoteca Nazionale:
Too early, too late. Middle East and Modernity è forse l’appuntamento che aspetto di più in questo weekend bolognese (anche se la mostra resterà aperta
fino al 12 aprile). Circa
60 artisti attivi nell’area che va dalla Turchia al Libano fino ai Paesi Arabi, le cui
opere provengono esclusivamente da collezioni private, dimostrando la lungimiranza e l’apertura mentale dei collezionisti italiani che hanno saputo individuare e promuovere il valore di questi talenti ancor prima della consacrazione da parte del mercato e della critica. Sono felice che fra questi ci sia anche
il mio amico Giuseppe Iannaccone. Cura la mostra
Marco Scotini, che a breve lo vedremo alle prese con il Padiglione albanese della ormai vicinissima Biennale di Venezia.
Fra le varie
conversazioni vi segnalo un appuntamento cui tengo molto e che vede protagonista
Isabella Villafranca Soissons, la mia restauratrice di fiducia.
Venerdì 23 alle 17.00 si parlerà di
conservazione e restauro dell’arte contemporanea, ovviamente, presso la sala Melodia del Centro Servizi di Arte Fiera. Un incontro preliminare che annuncia la pubblicazione del testo curato da Isabella, che presenteremo a Venezia. Stay tuned!
Ci vediamo a Bologna!