giovedì 19 marzo 2015

Maria Morganti torna a Milano da Otto Zoo

Sono davvero contento che Maria Morganti (Milano, 1965) torni a Milano da Otto Zoo con una mostra che ha tutte le carte per essere eccezionale. Ho già parlato di lei e di quanto trovi il suo lavoro elegante e raffinato a proposito di Arte Fiera, dove la sua piccola monografica presentata da Caterina Tognon era una delle poche degne di nota quest’anno. 

La forza di Maria è sicuramente la discrezione e la raffinatezza con cui si approccia al colore, vero protagonista del suo lavoro. Come lei stessa spesso racconta usare il colore è un’esperienza quasi intima e naturale, come se non fosse veramente l’artista a gestirlo: Maria è solo un tramite attraverso il quale la materia si palesa ai nostri occhi. 


Ogni opera è una traccia, una testimonianza tangibile del tempo che passa. Il risultato di questa ricerca è molto vario e in mostra avremo modo di vederne ogni forma, dalle Sedimentazioni (2010-2013), che si formano sovrapponendo uno strato di colore sopra l’altro e mantenendo visibile in alto, sul bordo, tutta la storia del quadro, ai Grumi (2013), spugne imbevute degli stessi colori sedimentati sulle tele del polittico, dove il colore affiora e si fa grumo, rendendosi tangibile. Ci saranno poi le Accelerazioni (2013), quadri che nascono e si concludono in un giorno, dove il colore, non avendo tempo di asciugarsi, si mischia in un’unica materia e le Stratificazioni (2010-2013), strati di pongo stesi su tavole di legno che per l’artista contribuiscono a far percepire la matericità del colore

Eccezionali presenze della mostra saranno anche l’opera intitolata Nei masegni (2013), una fotografia che documenta una sezione delle Stratificazioni di pongo che Maria Morganti ha compresso tra le pietre della pavimentazione di Venezia davanti alla soglia di casa della madre. E poi Impronta (2010-2012), il foglio che protegge il tavolo da lavoro del suo studio con la traccia dei pastelli a olio utilizzati nelle sue Carte-Diario.


La mostra è accompagnata fra l’altro da un testo critico di Francesca Pasini dove i fondamenti della ricerca di Maria vengono sviscerati e analizzati egregiamente. 

Io ovviamente non mancherò all’inaugurazione di martedì 24 marzo alle 18.30 da Otto Zoo perché seguo Maria da diverso tempo e spero di vedere anche voi. Vi assicuro che rimarrete affascinati. 
La mostra continua fino al 15 maggio. 

Pronuncia i tuoi colori
una mostra di Maria Morganti
a cura di Francesca Pasini
Via Vigevano, 8
Milano 
dal 25 marzo al 15 maggio 2015 

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