mercoledì 15 aprile 2015

Contemporary Locus: a Bergamo la storia rivive grazie all'arte contemporanea

Milano è viva! Mai come quest’anno mi sento di poterlo urlare a gran voce: MiArt e MIA contemporaneamente, questa settimana il Salone del Mobile e i suoi tantissimi eventi. Amo sempre di più questa città. Ma non sono per niente campanilista e mi piace cercare situazioni interessanti anche al di fuori, come vi ho raccontato qualche giorno fa a proposito del Rossini Art Site

Oggi quindi smetto di essere milanocentrico e vi parlo di un progetto davvero unico nato a Bergamo nel 2012 e che continua la sua attività con grande successo. Si chiama contemporary locus ed è un’associazione culturale che si impegna al recupero di luoghi dismessi ma di particolare interesse storico e li riporta in vita attraverso l’arte contemporanea


contemporary locus bergamo
Porta Sant'Alessandro a Bergamo (foto via contemporarylocus.it)
Oggi siamo ormai alla settima edizione di queste eccezionali esposizioni in luoghi da riscoprire curate da Paola Tognon. L’inaugurazione è stata a fine marzo, ma c’è tempo fino al 24 maggio per lasciarsi letteralmente affascinare dalle opere di Heimo Zobernig e Davide Bertocchi, gli artisti selezionati per realizzare lavori site specific su uno degli storici accessi alla città: Porta Sant’Alessandro, inserita nelle mura veneziane e tutt’oggi attraversata da pedoni e automobili. Venute meno le funzioni daziarie della porta, lo spazio che la sovrasta è chiuso al pubblico ormai dagli inizi del Novecento. 

Cosa potrete vedere? Heimo Zobernig ha pensato a un’installazione composta da 11 moduli autonomi in vetro soffiato di Merano, che quindi ricorda l’origine veneziana delle mura e della porta. Davide Bertocchi gioca invece con il suono per interagire con il luogo e connettere la dimensione antica e silenziosa della porta con quella attuale, movimentata e vivace. 

contemporary locus bergamo
Heimo Zobernig (foto via contemporarylocus.it)
Io non ci sono ancora stato, ma conosco bene il lavoro di Zobernig grazie alla mia amica Caterina Tognon di Venezia (di cui fra l’altro vi parlerò presto…) e vi assicuro che toglie il fiato. Sono anche molto curioso di sentir rivivere secoli di storia grazie all’installazione audio di Bertocchi e credo che di ritorno dalla Biennale (o magari anche prima) una tappa a Bergamo sia d’obbligo, dato che questa città è sempre più frizzante dal punto di vista dell’arte contemporanea. Si veda la mostra attuale di Cory Arcangel alla GAMeC e prima ancora quella di Luigi Ontani, di cui vi avevo anche parlato.

Trovate tutte le info su contemporary locus qui. Enjoy! 

Nessun commento:

Posta un commento