lunedì 15 febbraio 2016

Alterazioni Video allo Spazio Oberdan con un nuovo lavoro sull'India

Questo giovedì gli appuntamenti da segnare in agenda sono almeno due. Marzia Migliora inaugura alle 19 la sua personale da Lia Rumma e come ogni mostra di Lia ovviamente non si può perdere. Ve ne parlerò in un prossimo post. 
Un po’ più tardi, alle 21, non mancate la performance di Alterazioni Video, collettivo di artisti che esiste ormai da più di dieci anni e che torna con una nuova rassegna dedicata ai loro Turbo Film

Che cos’è un Turbo Film? Loro lo definiscono è un genere cinematografico tra lo spaghetti western e il neorealismo di YouTube. Spesso improvvisato e partecipato, richiama gli albori del cinema mantenendo le sue radici nell’arte contemporanea”. Insomma, contaminazione fra storia e vita quotidiana come piace a me. 


Quella che vedremo giovedì allo Spazio Oberdan grazie alla Fondazione Cineteca Italiana è un’anteprima della loro ultima fatica. Un road movie che fra l’altro mi riguarda molto perché va alla scoperta dell’India, che come sapete è il mio primo amore e il motivo per cui ho iniziato a collezionare arte. L’idea di base è ovviamente originale e prende vita dalla passione degli indiani per i record del mondo, un fenomeno nato negli ultimi anni, dove "tradizione e ossessione mediatica si mischiano, devozione e nevrosi contemporanee si confondono, generando in rete una attivissima comunità che si sfida costantemente con determinazione e creatività”. 

L’evento di giovedì è particolare perché per l’occasione Alterazioni Video presenterà una performance partecipata che vedrà in collegamento dall’Islanda l'artista Ragnar Kjartansson e sul palco lo scrittore Filippo Anniballi, il critico cinematografico e curatore Arto Ushan, l'arpista barocca Flora Papadoupolos e la rock band Graziella Kriminal


Insomma, qualcosa di davvero unico! Se proprio non riuscite a esserci giovedì la rassegna continua fino al 4 marzo, trovate tutte le info qui

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