lunedì 30 maggio 2016

Gian Maria Tosatti a Napoli conclude il suo progetto "Sette Stagioni dello Spirito"

A Napoli c'è un progetto che va avanti dal 2013, nato dalla mente di Gian Maria Tosatti: un bravissimo artista che ho conosciuto in maniera approfondita da poco grazie alla Galleria Lia Rumma e che nella città partenopea ha creato una serie di piccole meraviglie.

Di cosa si tratta? Il progetto si intitola Sette Stagioni dello Spirito e consiste in una serie di opere pensate per il tessuto urbano di Napoli. Una virtuosa collaborazione fra enti e fondazioni (il Madre e la Fondazione Morra in particolare) che ha ridato vita ad alcuni luoghi topici del capoluogo campano attraverso riferimenti letterari a Santa Teresa e a Dante.

La tappa n. 4, Ritorno a casa, 2015

Oggi, 30 maggio alle 11.00,  si terrà la conferenza stampa di presentazione dell'ultima tappa e quindi dell'ultima opera, Terra dell'ultimo cieloPer molti aspetti si tratta della più visionaria della serie, in cui è chiaro che lo scopo dell’umanità è quello di elevarsi verso la piena consapevolezza dell’incredibile altezza dello spirito umano

In questo modo, si chiude l’equazione che Tosatti ha aperto nel 2013, all’inizio di questo cammino, fisico e metaforico, alla ricerca di una dimora, di una casa, che è poi la forma dell’anima tracciata in questo “romanzo di formazione” scritto tra le pieghe della città di Napoli.

La tappa n. 5, I Fondamenti della Luce, 2015


L'opera si trova ed è visitabile fino al 30 giugno presso l'ex Ospedale Militare in Via Santa Lucia al Monte dal martedì alla domenica dalle 14.00 alle 20.00. 

Per chi, come me, avesse perso alcune delle tappe precedenti, non disperi: il racconto delle Sette Stagioni dello Spirito sarà restituito nei prossimi mesi, sempre a Napoli, in una versione unitaria. Nel frattempo potete fare un giro sul sito del Madre qui

Non perdete questa meraviglia! 


domenica 29 maggio 2016

Idan Raichel torna a Milano il 20 giugno per un'ottima causa

Vi ricordate la coincidenza che mi ha portato a conoscere il musicista Idan Raichel? Se la risposta è no, rileggetela qui. Perché ve lo chiedo? Perché lo straordinario Idan sta per tornare a Milano in concerto e voglio ufficialmente invitarvi tutti a partecipare. Segnatevi la data: 20 giugno.

Questa volta, ve lo assicuro, il concerto sarà più che speciale. Intanto per la location, lo storico Piccolo Teatro Grassi così importante per la nostra città. Ma soprattutto perché tutto il ricavato andrà devoluto all'Associazione CAF che si occupa dell'accoglienza e della cura di adolescenti in difficoltà. Una causa seria e importante che si inserisce nel progetto Together for Teens.


Idan Raichel, per chi ancora non lo conoscesse, è il fondatore dell'omonimo progetto considerato ambasciatore dell'idea di musica come speranza e collaborazione per abbattere le barriere fra culture e religioni diverse. Un principio in cui io credo molto.

Fra le star con cui ha collaborato negli ultimi 13 anni, oltre alla fantastica Ornella Vanoni di cui vi ho raccontato tempo fa, ci sono Alicia Keys, Dave Matthews e India Arie, solo per nominarne alcune. Fate un giro sul suo sito ufficiale!

Se volete un assaggio della sua potente musica guardate il video qui sotto, poi non dimenticate di prenotare il vostro biglietto per lo spettacolo del 20 giugno al Piccolo Teatro Grassi a questi contatti: tel. 3442946692 o mail flavia.cozzi@cafonlus.org

Un'esperienza che non dimenticherete e un modo semplice e sincero per fare del bene.






mercoledì 18 maggio 2016

Piano City torna a far suonare la città

Questo weekend (20-22 maggio) torna uno dei tantissimi motivi per cui amare Milano: Piano City porta con sé, per la sua quinta edizione, oltre 400 concerti di pianoforte negli spazi più rappresentativi della città.


Cortili, tetti delle case, ma anche luoghi più istituzionali come la Galleria Vittorio Emanuele saranno animati da performance musicali. Inaugura la manifestazione Michael Nyman: il pianista inglese ha pensato a una composizione originale dedicata a Milano per aprire le danze venerdì sera nello scenario mozzafiato della Galleria d’Arte Moderna di via Palestro. 

Michael Nyman
foto: thejournal.co.uk

Iniziativa eccezionale quella delle maratone notturne. Venerdì 20 e sabato 21 si suonerà tutta la notte, per aspettare l’alba con due suggestivi concerti in luoghi d’eccezione: la Highline della Galleria e il parco del Formentano di fronte alla Palazzina Liberty


Trovate il programma completo qui. Fatevi rapire dalla magia del pianoforte!

martedì 10 maggio 2016

Maurizio Cattelan: è record a New York! Genio o farsa?

Sarà stato l'inaspettato (solo dai più boccaloni) e improvviso ritorno con il progetto del water dorato nel Guggenheim di New York? Sarà stata la riproposizione di uno dei suoi primi lavori in occasione di Frieze New York, il criticatissimo asino che scorrazza per gli spazi espositivi decorato da un lampadario? Sta di fatto che Maurizio Cattelan è da record.


Domenica a New York nell'asta Bound to Fail (dal titolo di un'opera di Bruce Naumann), Cattelan ha tutt'altro che fallito: diciassettemilionicentottantanovemila (17,189,000) dollari è stata l'aggiudicazione per Him, la provocatoria scultura che ritrae Hitler in ginocchio.



Perché se si parla di Cattelan il lessico da usare gira sempre intorno alla provocazione e allo scandalo? Perché è un genio o perché l'unica cosa che gli resta è far parlare di sé, come quando ha promesso di ritirarsi dalle scene?



Io la risposta non ce l'ho, ma una cosa è certa: Maurizio è uno dei pochissimi artisti italiani a essere stimato e riconosciuto all'estero. Una cosa profondamente ingiusta, dati i tanti talenti purtroppo nascosti e che il nostro paese non sa crescere. Ma è un dato di fatto che ha un significato: Cattelan ha trovato un linguaggio che parla a tutti, è puntualissimo e intelligente nel muovere le pedine della sua vita pubblica, che ormai è una performance continua e diffido di chi lo critica di non aver inventato niente, fra le reminiscenze manzoniane e duchampiane. Cattelan è figlio del suo tempo in tutto e per tutto, che ci piaccia o no.

Allora 100 di questi record a Maurizio!

martedì 3 maggio 2016

Open House arriva anche a Milano!

Sapete che cos'è Open House? Un evento di livello internazionale sostenuto da diverse associazioni che permette di visitare architetture di notevole interesse solitamente non accessibili, in forma gratuita e attraverso una visita guidata. In Italia esiste già dal 2012 grazie a Open House Roma e questo weekend (7-8 maggio) finalmente l'evento sbarcherà anche a Milano.


Sono molto felice che stiano crescendo sempre più nuove iniziative di questo genere, perché finalmente tutti si possano avvicinare alle bellezze della nostra città. E in questo caso sono molto felice perché nella programmazione è stato inserito anche uno dei miei posti del cuore: i Frigoriferi Milanesi, ma soprattutto il laboratorio di restauro di Open Care, che da anni si occupa con grande professionalità della mia collezione.

Fossi in voi non perderei l'occasione di vedere da vicino come ogni giorno in laboratorio si instaura una sfida con la materia per riuscire a recuperare ai danni del tempo o per capire come conservare le opere d'arte contemporanea realizzate coi materiali più disparati.


Per vedere il programma completo di Open House Milano 2016 visitate il sito. Ci sono delle vere chicche come Casa Rossi, la Serenissima, la Chiesa Rossa di Muzio con l'installazione di Dan Flavin, ma anche il più classico e sempre amato Pirellone. Buona visita!