martedì 28 marzo 2017

Art Week: un consiglio al giorno - Santiago Serra al PAC

Oggi non si scappa: tutti al PAC. Sono felice di vedere crescere sempre più questo museo che per anni è stato gestito distrattamente e senza una progettualità forte. Ora, merito anche di Diego Sileo che ci ha messo cuore ed esperienza, possiamo davvero essere orgogliosi di questo piccolo gioiello.


Apre oggi la prima grande antologica italiana di Santiago Serra, "Mea Culpa", nel segno della sua cifra stilistica più nota: un'arte concettuale volta alla critica sociale e politica della contemporaneità.

Concettuale ma dal grande impatto emozionale, tanto da aver fatto discutere in passato per le sue performance ambigue, Serra ha segnato sicuramente un solco indelebile negli ultimi trent'anni. Al PAC vedremo proprio le sue opere più iconiche e molte testimonianze delle sue azioni.

Attenzione anche al programma di workshop e incontri da leggere sul sito ufficiale del PAC.

lunedì 27 marzo 2017

Art Week: un consiglio al giorno - Adrian Paci a Sant'Eustorgio

Eccola, la settimana più bella e intensa per Milano. Mi piace l'idea di potervi consigliare almeno un evento al giorno extra MiArt perché fra opening in galleria, musei dalle grandi sorprese e installazioni cittadine quest'anno c'è davvero l'imbarazzo della scelta.

Oggi vi segnalo Adrian Paci con un progetto speciale a cura di Gabi Scardi in collaborazione con la Galleria Kauffman.

Il progetto si intitola “The Guardians” e la location è del tutto speciale. Paci è chiamato a relazionarsi con il ciclo di affreschi forse più bello di Milano, ossia il ciclo di Vincenzo Foppa dipinto nella cappella Portinari di Sant’Eustorgio e con alcuni spazi del Museo Diocesano.

Un mix di opere ormai storiche e alcune inedite, in totale nove, il cui tema è il più consueto e intimo per Adrian Paci: il rapporto viscerale con la propria terra d’origine, per chi è costretto a lasciarla in cerca di una vita migliore. 

Esemplare in questo senso è l’ormai famosa 
scultura “Home to go” del 2001, dove un uomo, il calco del corpo dell’artista stesso, è costretto a trasportare sulle spalle un tetto ribaltato, quello della propria casa, della propria identità.

L’opera che dà il titolo alla mostra è il film del 2014 in cui Adrian Paci riprende alcuni bambini intenti a riordinare il cimitero cattolico della propria città. Un lavoro sulla memoria, sulle origini con riferimenti alla biografia dell’artista e al regime comunista albanese. 


Un grande artista, una location suggestiva, una garanzia di qualità. Da vedere, da oggi al 25 giugno. 


martedì 21 marzo 2017

Un anticipo di MiArt da Monica De Cardenas

Arriva il periodo più bello per Milano, dove nemmeno l’ubiquità basta: sento già profumo di MiArt. Ufficialmente la fiera inizierà giovedì 30 marzo, ma la città vuole dare il meglio di sé e già questa settimana gli opening da seguire saranno molti.

Di sicuro non perderò la mostra di Rä di Martino da Monica De Cardenas: la sua prima personale a Milano inaugura domani sera. Vi avevo già parlato di lei in occasione della mostra Glitch al PAC, sul tema delle commistioni fra arte e cinema.


E la mostra da De Cardenas prende avvio proprio da un film: non uno qualsiasi perché si tratta del primo lungometraggio di Di Martino, “La controfigura”, che uscirà quest’autunno. Un’opera ambiziosa che rivisita una pellicola intitolata “Un uomo a nudo” e interpretata da Burt Lancaster, a sua volta ispirata al libro di John Cheever “The swimmer” del 1964.

Da De Cardenas non vedremo però alcuna immagine in movimento: sono fotografie e oggetti scultorei a raccontare del film, esplorando il territorio promiscuo fra oggetto reale e oggetto di scena, immagine filmica e dietro le quinte, protagonisti e controfigure, documentario e recitazione.




Saremo così chiamati a guardare le stesse scene dall’esterno e dall’interno, cercando di districarci tra realtà e finzione, indagando insieme all’artista la genesi dell’immagine cinematografica. 


lunedì 13 marzo 2017

Torna Studi Festival per aprire le danze dell'arte contemporanea a Milano

Lo scorso anno è stato un successo: perché non ripeterlo, anzi migliorarlo? Con questo spirito riparte domani Studi Festival, la manifestazione in cui gli artisti che vivono e lavorano a Milano aprono le porte ad altri artisti, al pubblico appassionato d'arte e in generale alla città. 

Il progetto dura 5 giorni, dal 14 al 18 marzo e il team curatoriale è confermato: Claudio Corfone, Rebecca Moccia, Anna Stuart Tovini e Vincenzo Chiarandà (Premiata Ditta)

Cresce il numero delle mostre (101) e dei protagonisti coinvolti (600): tre generazioni di artisti pronti a confrontarsi e collaborare incrociando esperienze e focalizzando l'attenzione sul momento creativo, testimonianza viva di questa città in continuo fermento. Potete scoprire il programma completo di Studi Festival qui

Trovo poi molto interessante che vengano coinvolti i giovanissimi: gli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Brera si occuperanno della documentazione foto e video, mentre i contributi testuali nel blog del Festival saranno a cura degli studenti di NABA Nuova Accademia di Belle Arti e della stessa Accademia di Brera.