venerdì 28 aprile 2017

La Terra Inquieta è una mostra contemporanea e bellissima

Ieri sera sono stato all'opening di La Terra Inquieta, la nuova mostra curata da Massimiliano Gioni per Fondazione Trussardi, per l'occasione in scena alla Triennale di Milano. Sono molto contento che queste due istituzioni milanesi si siano trovate a collaborare per offrire alla città un'esposizione di alta qualità, aperta a diversi tipi di pubblico.


Credo che Beatrice Trussardi abbia pensato a un'operazione che si cala perfettamente nel contemporaneo, scegliendo di affrontare un tema non facile ma di grande attualità, al quale peraltro sono particolarmente sensibile. La Terra Inquieta racconta del dramma della migrazione, dello scontro/incontro di culture.

Ormai Massimiliano Gioni ci ha abituati a mostre di grande impatto, con installazioni monumentali e cariche di informazioni. La mostra è davvero ricca e coinvolgente, consiglio di rivederla più volte per coglierne tutte le sfumature, io stesso lo farò a breve.

foto via Artribune.com

Fra le opere che ho apprezzato di più, sicuramente le fotografie di Hrair Sarkissian, che ritrae le piazze delle esecuzioni. Alcune di queste le ho riconosciute, avendole visitate durante i miei viaggi. Scatti sinceri e crudi di una realtà che spesso tendiamo a dimenticare perché ci sembra lontana.

Poi nomi di grande livello come Francis Alys e Mona Hatoum, l'installazione a pavimento costruita con indumenti dismessi di Kader Attia, La Mer Morte,

Non perdetela assolutamente, sarà la mostra dell'estate di Milano.

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