giovedì 15 febbraio 2018

La nuova mostra di Hangar Bicocca


Prosegue il programma di mostre curato da Roberta Tenconi per Hangar Bicocca con la mostra personale di Eva Kot’átková (Praga, 1982) “The Dream Machine is Asleep” che inaugura questa sera. 

Si tratta di un progetto inedito che affianca opere esistenti a nuove produzioni, tra installazioni, sculture, oggetti fuori scala, collage e momenti performativi

L’idea di fondo è che il corpo umano sia una macchina, un grande organismo il cui funzionamento necessita di revisioni, rigenerazione e riposo. Il titolo si riferisce al sonno come momento in cui si creano nuove visioni e mondi paralleli.


La mostra esplora le nostre proiezioni e i pensieri più intimi, le ansie e il disorientamento del vivere contemporaneo in un percorso decisamente immersivo. In questo senso i visitatori sono invitati ad attraversare l’opera Stomach of the World” per accedere allo spazio espositivo. Nell’ottica di Eva Kot’átková si tratta di un’allegoria del mondo, un organismo caotico che alterna processi di assimilazione famelica, a momenti di stasi, di empatia o di scontro tra i suoi abitanti, a fasi di controllo, digestione, espulsione e riciclo delle “scorie” prodotte, ovvero le fobie e gli stati d’ansia. L’opera, composta da un video presentato all’interno di un’installazione percorribile dai visitatori e a forma di stomaco, si avvale di protagonisti e immagini presi dal mondo dell’infanzia e della mitologia.

Al centro della mostra “The Dream Machine is Asleep” è l’omonima installazione, un gigantesco letto alla cui base è presente quello che l’artista definisce un ufficio per la creazione di sogni. Con questo lavoro Eva Kot’átková prosegue la sua ricerca sui sistemi che regolano la nostra vita, contrapponendo loro immagini provenienti dall’universo infantile per supplire alla mancanza o alla perdita di immaginazione.

La mostra ci accompagnerà per tutta la primavera, trovate tutte le informazioni sul sito ufficiale di Hangar Bicocca.

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